Essere presenti online non basta più. Se hai un sito e speri che Google capisca autonomamente chi sei e cosa fai, rischi di rimanere invisibile. I motori di ricerca non leggono i tuoi contenuti come farebbe una persona: hanno bisogno di istruzioni chiare e strutturate.
Qui entra in gioco lo schema Markup, uno strumento potente ma ancora poco usato dalle aziende locali.
Il consulente SEO Pietro Rogondino lo definisce come un linguaggio segreto che permette di “parlare con Google nella sua lingua”. Senza markup, i tuoi contenuti sono frasi generiche; con il markup diventano dati strutturati che Google può comprendere, classificare e premiare nei risultati.
In questo articolo scopriamo cos’è lo schema Markup, perché è cruciale per il tuo posizionamento e come implementarlo passo dopo passo.
Indice
Cos’è lo schema Markup e perché è importante
Lo schema Markup è un insieme di tag in linguaggio JSON-LD che aiuta i motori di ricerca a interpretare il contenuto di una pagina. In pratica, trasforma le informazioni “umane” (testi, foto, indirizzi) in dati leggibili per Google.
Esempio:
- Senza markup: “Trattoria Rossi è un ristorante di pesce a Bari”.
- Con markup: Google sa che Trattoria Rossi è un’attività locale, che vende prodotti di mare, che si trova a Bari, con numero di telefono e orari di apertura precisi.
Lo schema Markup non è un optional, ma un acceleratore di visibilità. Senza di esso, Google può fraintendere; con esso, ti posiziona meglio e ti mostra in risultati arricchiti (rich snippets).
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I vantaggi concreti della schema markup per un’azienda locale
Molti pensano che il markup serva solo a siti e-commerce o grandi portali. In realtà, è un’arma potentissima anche per attività locali.
1. Maggiore visibilità nei risultati
Con il markup, il tuo sito non appare solo con titolo e descrizione, ma con stelle di recensioni, orari di apertura, prezzi e indirizzo. Questo aumenta il CTR fino al 30%.
2. Più autorevolezza agli occhi di Google
I siti con markup hanno più probabilità di essere inclusi nei risultati “Zero Position”, come box informativi e ricerche vocali.
3. Migliore esperienza utente
Se un cliente vede subito recensioni, indirizzo e orari, ha meno dubbi e più fiducia. La chiarezza premia sempre.
Tipi di schema più utili per le attività locali
Gli schemi fondamentali su cui concentrarsi sono:
- LocalBusiness: il più importante. Indica nome, indirizzo, telefono (NAP), aree di servizio e orari.
- Product: per negozi o ristoranti, utile a mostrare piatti, articoli e prezzi.
- Review e AggregateRating: trasforma le recensioni in stelle visibili direttamente in SERP.
- FAQ: ottime per intercettare ricerche vocali e domande frequenti dei clienti.
- Event: utile per attività che organizzano eventi o promozioni.
Aggiungere anche solo LocalBusiness + recensioni può già rivoluzionare il modo in cui Google ti mostra ai clienti.
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Come implementare lo schema Markup
Molti imprenditori si spaventano di fronte al codice. In realtà, non serve essere sviluppatori: esistono strumenti semplici che permettono di generare e testare markup in pochi minuti.
Passaggio 1: generare il markup
Puoi usare strumenti gratuiti come:
- Google Structured Data Markup Helper
- Merkle Schema Generator
- Technical SEO Schema Generator
Inserisci i dati (nome, indirizzo, telefono, recensioni) e lo strumento crea il codice JSON-LD pronto da copiare.
Passaggio 2: inserirlo nel sito
Il markup va incollato nella sezione <head> della pagina, oppure tramite plugin se usi WordPress (es. Yoast, Rank Math, Schema Pro).
Passaggio 3: testare
Usa il Rich Results Test di Google per verificare che non ci siano errori e che le informazioni vengano lette correttamente.
Passaggio 4: monitorare
Controlla in Google Search Console se i dati strutturati vengono rilevati e se portano a rich snippets nei risultati.
Errori da evitare con il markup
Come sottolinea Pietro Rogondino nel suo ebook pdf sulla Local SEO, non basta “aggiungere codice a caso”. Ci sono errori comuni che rischiano di annullare i benefici:
- Dati incoerenti: se il tuo NAP non è identico ovunque (sito, Google Business, directory), Google si confonde.
- Recensioni false: mai inserire rating inventati. Google può penalizzarti.
- Markup incompleto: meglio pochi campi ma precisi, piuttosto che tanti dati errati.
- Duplicazioni: evitare più markup diversi che descrivono la stessa cosa.
Schema Markup e ricerca vocale
Un aspetto spesso trascurato è l’impatto del markup sulla ricerca vocale. Sempre più persone chiedono a Google Assistant o a Siri: “Dove c’è un dentista aperto adesso vicino a me?”.
Con il markup LocalBusiness + OpeningHours, Google può fornire la tua attività come risposta diretta. Senza markup, rischi di non essere nemmeno considerato.
Collegamento con la Local SEO
Lo schema Markup non sostituisce la Local SEO, ma la potenzia. Se hai già ottimizzato titoli, meta description, contenuti e Google Business Profile, il markup è il passo successivo che ti distingue dai concorrenti.
Il markup è come passare da parlare un dialetto a parlare la lingua ufficiale di Google: ti fa comprendere meglio e più velocemente.
Checklist operativa per implementare lo schema markup sul tuo sito web
Per implementare subito lo schema Markup nella tua attività locale:
- Genera il codice con strumenti gratuiti
- Inserisci dati NAP identici ovunque
- Aggiungi recensioni reali
- Testa il codice con Rich Results Test
- Monitora i risultati in Google Search Console
L’importanza dello schema Markup
Lo schema Markup è il modo più semplice per farti capire da Google. Non è un trucco tecnico, ma una forma di chiarezza digitale che trasforma il tuo sito in un insieme di dati comprensibili e valorizzati.
Per un’azienda locale, significa più visibilità, più click e più clienti.
Google non premia chi parla più forte, ma chi parla la sua lingua. Applicare lo schema Markup oggi significa assicurarsi un vantaggio competitivo che i tuoi concorrenti probabilmente non hanno ancora colto.
E in un mercato sempre più affollato, essere un passo avanti può fare la differenza tra restare invisibili e dominare la prima pagina.




